SINDROME METABOLICA E RISCHIO CARDIOVASCOLARE IN MENOPAUSA

Sindrome metabolica e rischio cardiovascolare in menopausa

Dr.ssa Silvia Maffei

La transizione menopausale può essere associata con l’emergere di patologie correlate al rischio cardiovascolare come la sindrome metabolica; un insieme di fattori di rischio che includono alterazioni del metabolismo del glucosio e dell’insulina, l’ipertensione arteriosa, la dislipidemia e l’obesità addominale tutti strettamente connessi ad un aumentato rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. Di fatto, la transizione menopausale predice la sindrome metabolica, la cui gravità aumenta con il progredire verso la postmenopausa. Un ulteriore fattore di rischio cardiovascolare connesso ai cambiamenti ormonali peri-menopausali, è rappresentato dal progressivo aumento di peso con ridistribuzione del grasso corporeo di tipo androide. L'eccesso di peso non solo è associato ad un elevato rischio di malattie cardiovascolari e metaboliche, ma si ripercuote negativamente anche su altri determinanti di salute connessi alla qualità della vita e alla vita sessuale. I cambiamenti ormonali in perimenopausa contribuiscono in maniera sostanziale all’ aumento dell’obesità addominale con ulteriore morbilità fisica e psicologica. In questo senso la transizione menopausale configura il grande capitolo del rischio cardio-metabolico nel sesso femminile. Le opzioni terapeutiche per il contenimento dei fattori di rischio cv, sono molteplici e consentono una personalizzazione della terapia.