Martedì 02 marzo 2021 ore 21:15
Relatore: Prof. Giuseppe Ferrarelli e Dott.ssa Tatiana Selleri
Costo: • non soci C.A.M.I.G. -> Gratuito • soci C.A.M.I.G -> Gratuito
Ogni fase coinvolge specifiche citochine, fattori di crescita, componenti della matrice cellulare (ECM), cellule e proteinasi.
Nella prima fase, che dura dai primi minuti a 3 giorni, la ferita mette a contatto le piastrine con il collagene subendoteliale. Le piastrine, oltre a formare il coagulo provvisorio e ad attivare la coagualzione, hanno l’importante funzione di incominciare a produrre citochine che attivvano la migrazione dei monociti nella lesione e loro differenziazione in macrofagi. La cosa più importante è la loro capacità di produrre fattori di crescita. Tra i più importanti troviamo FGF, KGF, EGF ed IGF, che supportano la rigenerazione tissutale. EGFactor Repair è un compound post trattamento antiage, a base di fattori di crescita microincapsulati e acido ialuronico sonicato, da utilizzare immediatamente dopo un trattamento ambulatoriale per massimizzare i risultati e supportare la rigenerazione.
Nella seconda fase del processo del wound healing assistiamo alla formazione del tessuto di granulazione. Si verifica la sostituzione dei macrofagi con fibroblasti, i quali attivano la secrezione di fattori di crescita con produzione di collagene e matrice extracellulare (ECM). Si assiste, inoltre, alla migrazione dei cheratinociti all’interno della lesione. Uno dei fattori di crescita di maggiore importanza durante questa fase è l’EGF (Epidermal Growth Factor), fondamentale per aumentare la migrazione di cheratinociti, ridurre l’infiammazioneal sito di interesse, andando ad inibire il TGF-β2, e normalizzando la produzione di collagene. EPIfactor è un EGF biosimilare al fattore di crescita epidermico umano, ottenuto per biotecnologia ricombinante da E. Coli, disponibile in fiala sterile oleosa da 1 ml con 1 mcg di rh-EGF. Questo prodotto può essere formulato come preparato galenico da utilizzare come coaudivante domiciliare nel trattamento antiage, nella riparazione tissutale di una cicatrice neoformata o recentemente trattata, e anche nel trattamento di cicatrici da acne, a seconda del veicolo di formulazione.
Nella fase finale del processo di riparazione tissutale, c’è necessità di supportare la riepitelizzazione da parte dei cheratinociti. In questo caso serve una superficie di scorrimento, che le linee guida internazionali per la prevenzione ed il trattamento di cicatrici ipertrofiche e cheloidi indicano essere i gel di silicone. Grazie alla loro formulazione, permettono di proteggere, levigare ed idratare la cicatrice. Molto importante è anche la compliance al trattamento, soprattutto se sono aree esposte. In questo caso, l’uso di un gel formulato con 5 siliconi e vitamina E, come Nourisil, dalla texture setosa e non grassa, permette di formare un film barriera invisibile ed opaco senza lasciare alcun residuo.
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