L'anti-aging negli anni della pandemia 

Studio sui farmaci di medicina anti-aging nella terapia adiuvante contro il covid-19

Mercoledì 21 aprile 2021 ore 21:15

Relatore: Prof. Ferdinando Terranova  Docente 

L'anti-aging negli anni della pandemia

Costo:   • non soci C.A.M.I.G. -> Gratuito    • soci C.A.M.I.G  -> Gratuito

Programma:      Valutazione di farmaci anti-aging (antiossidanti, anti-infammaging ) coadiuvanti nella malattia sostenuta da SARS-COV2 
Orario: 21:15
Location: il corso sarà fruibile online. Il link sarà inviato con la mail di conferma dell'iscrizione
Relatore: Prof. Ferdinando Terranova  Docente 
Abstract: 
Il combinato disposto della sempre minore natalità e dell’allungamento della speranza di vita sta portando
la percentuale degli individui anziani sul totale della popolazione a salire fino a valori che rischiano, in breve, di divenire insostenibili. Soprattutto, desta preoccupazione il crescente carico economico ed assistenziale determinato dalle malattie età-correlate. Tra queste, ultimamente, va annoverata anche l’infezione da virus SARS-COV-2, la cui mortalità diventa significativa proprio nei soggetti in età più avanzata.
Le malattie degli anziani, in particolare quelle che la moderna medicina riesce a curare ma non a risolvere definitivamente, portandole ad assumere un decorso cronico, sono da considerare conseguenze OBBLIGATE dell’invecchiamento; questo, infatti, determina un graduale decadimento delle caratteristiche anatomo-funzionali di TUTTI gli organi. Il declino, iniziato già in età giovanile e rimasto a lungo subclinico, arriva sempre, col tempo, a produrre le sue manifestazioni  che, anche a seconda di fattori genetici ed ambientali, possono essere prevalenti a carico dell’uno o dell’altro apparato, con un’evoluzione più o meno rapida e severa, ma, infine, giungono, invariabilmente, all’exitus. Insomma la vera malattia età-correlata è l’invecchiamento di per sé. Le varie patologie geriatriche ne sono solo le espressioni cliniche; ne deriva che, invece di sviluppare terapie sempre più sofisticate e costose contro ciascuna di queste malattie, potrebbe essere più produttivo impegnarsi a trovare un modo per rallentare l’invecchiamento.
Benchè i meccanismi che portano all’invecchiamento risultino, in gran parte, ancora oscuri, vi è oggi un sostanziale accordo sul fatto che essi siano sostenuti da una serie di difetti nel funzionamento cellulare e biochimico, i cosiddetti hallmarks of aging.
Gli esperimenti sugli animali hanno dimostrato che un certo numero di farmaci è in grado di esercitare importanti attività anti-aging, frenando la progressione dell’invecchiamento, allungando la durata della vita media e della massima sopravvivenza e riducendo l’incidenza delle malattie età-correlate.
Il trasferimento sull’uomo dei progressi ottenuti negli animali è oggi ostacolato non tanto dalla insufficienza delle conoscenze acquisite, quanto dalle resistenze degli organi preposti ad autorizzare le sperimentazioni cliniche (FDA, EMA); questi, sinora,  hanno rifiutato l’idea che sia possibile cercare “cure” contro l’invecchiamento umano, ostinatamente inquadrato come fenomeno FISIOLOGICO. Inoltre, data la naturale durata di vita della nostra specie, eventuali risultati positivi in termini di maggiore lifespan ed healthspan, potrebbero essere sperimentalmente verificati solo nell’arco di molti decenni.
In tale impasse, la pandemia da nuovo coronavirus, paradossalmente, può avere un utile risvolto, in quanto offre la possibilità di  dimostrate che alcune molecole cui si attribuiscono attività antiaging possono risultare efficaci nella terapia di una PATOLOGIA umana il cui RAPIDO esito infausto è chiaramente dipendente dall’invecchiamento.
Avviene così che una serie di farmaci (in molti casi, già utilizzati dalla medicina anti-aging, in modalità off-label) sia oggi oggetto di sperimentazioni cliniche nella terapia adiuvante contro il COVID-19. Tra questi, la rapamicina (sirolimus) e agli altri "rapalogs", la quercetina e gli altri "senolitici", il resveratrolo e gli altri NAD+- booster e sirtuin activating compounds, i PUFA omega-3
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